
Nel borgo, pur se scarsamente abitato, sono conservati gelosamente i resti e le memorie di vicende antiche e recenti.
Posto all'interno di un'area ricca di bellezze naturali, comprende nel suo territorio la Valle di Canneto, verdissima e boscosa, percorsa dalle gelide acque delle sorgenti del fiume Melfa.

Il paese è noto anche per le vicende storiche del nobile Frate Alberico il quale, nato nel castello di Settefrati l’anno 1101, ovvero 164 anni prima di Dante Alighieri, è autore di una visione pre-dantesca del mondo dell'oltretomba.
All'età di 10 anni, nel corso di una malattia che lo riduce all’incoscienza, vive l'esperienza di una meravigliosa visione dell'aldilà:
afferrato per i capelli da una colomba, è trasportato in cielo dove S. Pietro gli promette la vista dei regni eterni e, accompagnato da due angeli, inizia il suo viaggio attraverso il Limbo, l’Inferno, il Purgatorio e, infine, i sette cieli del Paradiso.
In seguito, a guarigione avvenuta, Alberico si ritira a Montecassino dove conduce una vita monastica ispirata ai principi della regola.
La descrizione del viaggio e il racconto delle visioni, secondo alcuni studiosi, avrebbero ispirato Dante Alighieri per la Divina Commedia.
© Anna - righeblu ideeweekend
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