martedì 29 dicembre 2009

Luci di Natale in Piazza San Pietro

Nella Piazza antistante la Basilica, dietro le transenne poste a debita distanza, molti romani e numerosi turisti sostano per ammirare la rappresentazione della Natività.
Anche quest'anno l'essenza del Natale è celebrata con un enorme Presepe, posto al centro del magnifico colonnato berniniano.

Il nucleo della scena è costituito dalla ricostruzione della grotta, con le statue dei personaggi e con, ai lati, ambientazioni simboliche ispirate ad eventi narrati nei Vangeli di Matteo e Luca.

Accanto, l'enorme abete illuminato non riesce a rubare la scena al magnifico obelisco.

Per i romani, durante le festività natalizie, Piazza San Pietro rimane una delle mete preferite per una passeggiata, specialmente nel giorno di Santo Stefano, quando, terminati i festeggiamenti in famiglia, si torna alla "normalità"...

Anna righeblu ideeweekend

domenica 27 dicembre 2009

Caldo Natale...


...E abbiamo archiviato anche questo Natale, caldo e piovoso, altro che bianco!
Sembrava di essere già a Pasqua...

Caminetti accesi e atmosfere nordiche, Babbi Natale barbuti e rossovestiti, sono risultati quanto di più estraneo e lontano dall'immaginario natalizio dei più.
E diciamola tutta: anche il menù, programmato con qualche giorno d'anticipo, con i tortellini della tradizione in brodo caldo, è sembrato un tantino incoerente...
Più che la rappresentazione dell'atmosfera natalizia europea, tutta abeti e caminetti, la fastidiosa variazione termica ha evocato immagini di lontane spiagge esotiche.
Così, catapultati nell'emisfero australe, ci siamo chiesti se qualche imminente catastrofe ambientale si stesse concretizzando!

Ma qualcuno ci ha ricordato che è colpa di
el Nino, ha colpito ancora a Natale, come previsto.
E la nostra Italia, distesa nel Mediterraneo ormai più caldo degli Oceani, ha dovuto sostenere l'urto di un'onda climatica destabilizzante,
annunciata, ma ancora una volta rovinosa... purtroppo! E non sarà l'ultima...

Anna righeblu ideeweekend

giovedì 10 dicembre 2009

L’importanza della forma...


“Questo post partecipa alla 20ª edizione del “Carnevale della matematica” che, per la sessione del 14 Dicembre, è ospitato dal blog “La nostra matematica” di Annarita Ruberto.”


La sapienza” geometrica delle api è, a dir poco, sorprendente!

Da sempre esse utilizzano la forma geometrica esagonale per la costruzione delle celle nei loro alveari. E tale “competenza geometrica” è condivisa da tutte le api, a livello sociale globale …

Non sono ancora chiari i condizionamenti innati che accompagnano tali comportamenti, tuttavia le api mostrano di sapere come tassellare un piano”, cioè come ricoprirlo con poligoni, senza sovrapposizioni e spazi vuoti interposti.

Tra i poligoni regolari, soltanto il triangolo equilatero, il quadrato e l’esagono sono tali che, posto uno accanto all’altro, consentono di ricoprire una superficie piana.

In ogni vertice della pavimentazione, infatti, devono convergere figure-tassello con angoli la cui ampiezza sia un divisore di 360 e la cui somma sia uguale a 360° (angolo giro).

Ciò è possibile accostando 6 triangoli equilateri con angoli di 60°, oppure 4 quadrati con angoli di 90° o, infine, 3 esagoni con angoli di 120°.

Delle tre possibilità, l’esagono rappresenta la scelta più coerente con il principio della massima efficienza ed economia: minimo perimetro a parità di superficie.

La quantità di cera, necessaria per realizzare la struttura perimetrale esagonale, è inferiore a quella necessaria per delimitare una superficie equiestesa, ma con perimetro maggiore, come nel quadrato o nel triangolo equilatero!

E le api, abili, operose ed esperte in geometria ed economia, per ridurre al minimo la quantità di cera impiegata, “sanno scegliere” la forma più conveniente, quella esagonale!

Anna righeblu ideeweekend

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