martedì 8 maggio 2007

Tre giorni a Venezia – 3

18 Aprile 2007 - Mi sveglio alle 6 e, mentre aspetto l’ora della colazione, vado in veranda a gustarmi il caffé e a leggere. Anche i ragazzi sono svegli e, dopo aver sistemato i bagagli, facciamo colazione e ci prepariamo subito per la partenza con il vaporetto delle 9.00. Vogliamo recuperare la visita saltata il giorno dell’arrivo, all’interno della Basilica di S. Marco. Ringraziamo Emanuele per gli utili consigli e la disponibilità dimostrata e ci avviamo all’imbarcadero; strada facendo i ragazzi manifestano il loro dispiacere per la partenza: sarebbero rimasti volentieri ancora due giorni! In effetti, un giorno in più avrebbe consentito anche una visita a Burano e Torcello ma nell’organizzazione si è dovuto tener conto dei costi, considerando anche gli spostamenti in treno e in vaporetto e la visita guidata a Palazzo ducale.
A Venezia lasciamo i bagagli in campo S. Maria Nova, in una casa collegata alla struttura di S. Erasmo, e ci avviamo verso Piazza S. Marco dove dobbiamo depositare gli zaini per entrare in basilica. Stupenda! I mosaici, i marmi, le statue catturano l’attenzione e l’ammirazione di tutti. I ragazzi, che si sono preparati a fare da guida approfondendo ciascuno un tema diverso, sono molto bravi e riescono a ricordare tutto, aiutati anche dalla prof. Te. Purtroppo la gran quantità di visitatori non rende sempre facile l’ascolto. Verso le 11.00, con la guida, iniziamo il tour degli itinerari segreti di Palazzo Ducale, attraverso ambienti ricchi di storia e di fascino: il sottotetto che sovrasta il grande salone, gli archivi segreti, la sala della tortura, la prigione di Casanova e, infine, attraversiamo il ponte dei sospiri. I ragazzi sono molto interessati e pongono domande alla guida che si congratula per l’interesse dimostrato. Terminata la visita ci dirigiamo verso i giardini per consumare il pranzo al sacco. Difficile trovare panchine vuote, è pieno di scolaresche!... in ogni caso riusciamo a sistemarci e a mangiare i nostri panini. Ripartiamo per recuperare i bagagli e prendere il vaporetto per la stazione di S. Lucia.
A bordo del vaporetto un nostro allievo si accorge di aver dimenticato lo zaino sul sedile dell’imbarcadero, ci sono merendine e regalini che aveva acquistato… è molto dispiaciuto! Con Te chiediamo di avvisare il personale dell’imbarcadero per recuperare lo zaino e farcelo avere alla Stazione ferroviaria col prossimo vaporetto. Ci sono problemi di comunicazione, ma otteniamo il numero telefonico dell’addetto e, appena arrivati telefoniamo e…. insomma, con la suspence da mission impossible, saliamo sul treno e MG, la nostra AEC, più giovane e agile, scende per andare a recuperare lo zaino dal vaporetto che arriva alle 15.24 e poi salire di corsa sul treno che partirà, in perfetto orario, alle 15,32. Missione compiuta! Zaino recuperato, partiamo tutti più sereni. Il viaggio si svolge in modo tranquillo e il treno arriva in perfetto orario. Consegna dei ragazzi ai genitori: il lavoro è finito!…sì, perché anche se l’etichetta del post è “vacanze”, in realtà si è trattato di lavoro ma, poiché tutto è andato per il meglio e io vedo le cose in senso positivo, posso usare, a cose finite, il termine “vacanza”!
© Anna - righeblu ideeweekend

2 commenti:

Gata da Plar - Mony ha detto...

Anna carissima! Ho letto tutto d'un fiato i post dedicati a Venezia! Ho preso nota di altri posti che vorrei vedere casomai dovesse scapparci un altro w-e!!! Quante cose ancora da scoprire... mi presti uno dei tuoi alunni come guida? Mi sa che sarà sicuramente più motivato/a di quelle che ripetono tutti i giorni le stesse cose... hai notato come a volte alcuni parlino "a memoria"? :D
Un bacione e buon w-e!

Anna Righeblu ha detto...

Gatadaplar, ciao! Sì, i ragazzi erano davvero ben preparati ed entusiasti. Mi fa piacere che tu abbia trovato altri spunti! A presto.

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