lunedì 22 giugno 2009

Le “Zitelle” di Gallese


Gallese è un piccolo centro situato nel Lazio settentrionale, in provincia di Viterbo, a circa 60 chilometri da Roma.
In passato, qui come in molti altri piccoli centri, la povertà rappresentava un grosso problema per le ragazze in attesa di “maritarsi” e , ahimè, prive di dote…
Con l’intento di porre rimedio a questo problema, intorno al ‘600, alcuni signori del luogo costituirono un’associazione benefica, una sorta di Confraternita.
Essi si impegnarono, così, a stanziare una somma in denaro, quale dote da destinare alle ragazze da marito bisognose e meritevoli.

La donazione avveniva in coincidenza con le celebrazioni religiose dedicate a San Famiano, patrono della città.

A quel tempo, le giovani in età da marito, che conducevano uno stile di vita devoto e laborioso, ispirato a quello di Santa Zita da Lucca, erano chiamate “Zitelle”.

Tra queste ragazze erano estratte a sorte quelle meritevoli, per le quali veniva organizzata una complessa cerimonia.
Il rito, che è stato modificato nel tempo, viene ripetuto ancora, ogni anno, ed è considerato tra gli eventi più rappresentativi della tradizione storica gallesina.


Nelle giornate del 7 e 8 agosto, le ragazze, di età inferiore a 25 anni, sfilano lungo le vie del paese, velate e abbigliate con una tunica bianca.


Accanto a loro, a simboleggiare il sostegno della nobiltà per le giovani, sfilano le Madrine, adornate con lussuosi abiti.

[Foto da google immagini]
Anna righebu ideeweekend

39 commenti:

AndreA ha detto...

Folkloristica e pittoresca! :-)

Un abbraccio forte! :-)

Anna Righeblu ha detto...

Andrea, quest'aspetto della celebrazione è ormai prevalente... anche se quello religioso pare sia molto sentito...
ciao, un abbraccio forte anche a te! :)

Annarita ha detto...

Non ero a conoscenza di questa complessa tradizione e di questo posto pittoresco.

Grazie dell'interessante segnalazione.
Qui da te c'è sempre da portare a casa qualcosa.

Un abbraccione

ps: come procede con gli esami? Come è andata la prova INVALSI?

Bruja ha detto...

...che bello il folcklore...piace anche a me...:-)
p.s. i tappeti di segatura si fanno a Camaiore, nell'entroterra Versiliese, per la notte del Corpus Domini: si iniziano i lavori verso le 8 di sera, si va avanti tutta la notte e poi la mattina la processione passandoci sopra, li distrugge...:-)
ma sinceramente non ho trovato notizie riguardo alle origini e alla storia...:-(

Anna Righeblu ha detto...

Annarita, fino a poco tempo fa ignoravo anch’io l’esistenza di questa originale usanza… poi, nel corso di una ricerca sull’origine e l’uso del termine “Zitella” mi sono documentata…

Ps: gli esami procedono regolarmente e, per la prova INVALSI, l’assistenza è stata svolta da docenti di discipline diverse.
Un po’ laboriosa si è rivelata la correzione con trascrizione e attribuzione dei punteggi ma, sostanzialmente, i risultati sono stati molto buoni!
Un abbraccio e a presto :)

Anna Righeblu ha detto...

Bruja, ti ringrazio per le notizie… Non sapevo dei tappeti di segatura… molto interessanti e bellissimi!!!

Un abbraccio e a presto :)

Gianna ha detto...

Da te c'è sempre da imparare...zitella da Zita, mah e chi lo sapeva?
Peccato che oggi giorno le feste folkloristiche sono meno sentite.
Un abbraccio

Anna Righeblu ha detto...

Stella, non so se sia proprio così!
Nel caso delle ragazze gallesine, il termine avrebbe avuto origine da Santa Zita…
Zita, più che un nome, dovrebbe essere un soprannome… in Toscana deriverebbe da “cita” o “citta”, che significa ragazza, fanciulla. Da qui sarebbe originato il termine “zitella”, ormai non più usato, con il significato di “donna non sposata, nubile un po’ avanti con gli anni”…
E’ molto probabile, però, che l’origine possa essere un’altra e… se qualcuno lo sa… può chiarircelo nei commenti…

Ciao, a presto :)

Eléonora ha detto...

Vengo in Italia al luglio e sono contenta di rivedera la mia bella Italia..ciao, ciao a te e tanti baci di Francia !!!!

Anna Righeblu ha detto...

Eléonora, dei tuoi ultimi viaggi in Italia ricordo che sei stata a Roma... e hai pubblicato foto magnifiche!!! Aspetto quelle delle tue prossime vacanze!
Baci :)

Anonimo ha detto...

Cara anna ci stupisci sempre con tradizioni Italiane che sembravano svanite, e' bello sapere che in alcuni luoghi ripetono gesti e tradizioni dei nostri antenati.
gaetano

Paul Gatti ha detto...

Ok, per quando vorrò cercar moglie...

Anna Righeblu ha detto...

Gaetano, questa delle "zitelle" ha stupito anche me!
Un saluto :)

Anna Righeblu ha detto...

Paul Gatti, benvenuto.
Potrebbe essere il posto giusto... :D

Mitì ha detto...

Bellissimo! In genovese le nubili si chiamano "zite" (e credo anche in veneto. credo) :-)*

Lydia ha detto...

Proprio un bel post, mica lo sapevo perchè si dicesse zitelle.
Un abbraccio da una zitella

Anna Righeblu ha detto...

Mitì, la tua dovrebbe essere una conferma circa l'origine del termine "zitella"... grazie!!!
Un abbraccio :-*

Anna Righeblu ha detto...

Lydia, ormai non si usa più questo termine... lo sai bene, si usa single, al maschile e al femminile!!!

Però qualcuno, ogni tanto, lo usa di nuovo in senso autoironico, come hai fatto tu adesso... segno è che lo si considera definitivamente superato per il suo discutibile, originario significato!!!

Baci :-*

maria rosaria ha detto...

curioso e divertente. da te c'è sempre da scoprire qualcosa. un bacio da un'altra zitella ;))

Anna Righeblu ha detto...

Maria Rosaria... ricambio con affetto e simpatia!!! :)

Mammazan ha detto...

E' veramente una fortuna che tu ci faccia da guida e ci faccia partecipi di queste interessanti tradizioni.
Un bacio e buon we!!
E ora finalmente ti riposi???

Anna Righeblu ha detto...

Mammazan, grazie!
Sì, adesso potrei iniziare a riposarmi, ma qualche problemino spunta sempre fuori e, anche se avevo programmato altro per oggi, ancora sono qui, uff! :(

Baci e buon weekend anche a te! ;-)

Baol ha detto...

Wow Anna, mi hai fatto conoscere il significato di una parola che mi chiedevo da tempo, grazie!

Un abbraccio

Anna Righeblu ha detto...

Baol, dovrebbe essere quello...
Grazie a te!
Un abbraccio :)

Dadda ha detto...

In Puglia gli sposi nel giorno del loro matrimonio vengono denominati :
Lo Zito e la Zita.
Baci, sempre al galop sigh!

Clelia ha detto...

Che bello... le tradizioni folkloristiche sono davvero qualcosa da custodire... ma poi le zitelle dopo la cerimonia "prendono marito"? ... comunque vada viva Santa Zita... perchè anche io sono zitella ( a me il termine single non piace :)

Clelia

Anna Righeblu ha detto...

Dadda, ti ringrazio per la segnalazione... da Nord a Sud sembra che si usi lo stesso termine...
Baci, al galòp anch'io! ;-)

Anna Righeblu ha detto...

Clelia, non so dirti se la cerimonia si concluda con qualche matrimonio... certo è che la bellezza delle ragazze non passa inosservata...
Anche a me il termine zitella fa molta simpatia! :-)

Lefrancbuveur ha detto...

è vero sapevo della "Zita"...

Anonimo ha detto...

Sai Anna conosco un detto antico che si diceva dalle mie parti sulle zitelle, in principio avevo vergogna di scrivertela per non offendere nessuno, pero' il significato di questo detto si riferisce a quelle ragazze che sperano sempre di trovare un uomo migliore di quello che offriva il paese in cui erano: Tarda zitella che avrai la sorte bella, ma troppo nun tarda' se no nun truovi da te marita'! Per lo meno nella zona della Campania dove abito, molti lo conoscono questo detto.
un saluto da gaetano

Anna Righeblu ha detto...

Lefrancbuveur, grazie per questa tua ulteriore conferma :)
Ciao, a presto

Anna Righeblu ha detto...

Gaetano, non lo conoscevo questo detto ed è molto interessante e simpatico!
Mi fa piacere che tu l'abbia scritto, non dovrebbe essere offensivo per alcuno...
Un caro saluto e a presto :)

Eléonora ha detto...

Et sorry de mon billet copier-coller avant un grand départ. Il y a des préparatifs et je suis trop prise par le temps. Je n’allais pas partir en vacances sans vous faire un petit coucou quand même. Je sais que pour la plupart vous n’aimez pas ( bisous, bisous, bisous ). Alors un grand merci pour tout ce que vous m’apportez, merci de votre fidélité et merci de vous connaître. Je vous souhaite de bonnes vacances et je vous dis à bientôt avec plaisir.

Anna Righeblu ha detto...

Eléonora, grazie per il pensiero!!! Ti auguro di trascorrere piacevoli vacanze e ci risentiamo al rientro!
Un abbraccio :)

Mammazan ha detto...

Un saluto veloce!!!
Qui fa freschetto specie verso sera (dormo con 2 copertine)
Ieri pomeriggio grandine e temporalone ma stasera siamo stati risparmiati!!
Finalmente sono iniziate le tue vacanze??
Baci e a presto
Grazia

Anna Righeblu ha detto...

Mammazan-Grazia, per le vacanze manca poco... Qui invece, dopo il temporale con relativa grandinata, è tornata l'afa.

Baci

marcella candido cianchetti ha detto...

grazie non conoscevo buon fine settimana

Anna Righeblu ha detto...

Grazie a te Marcella, e un piacevole fine settimana anche a te!
Baci

Anonimo ha detto...

It is my first message here, so I would like to say hallo to all of you! It is really pleasure to be adjacent to your community!

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