Pur trovandosi in una zona centrale come Trastevere, tra Via della Lungara e il colle del Gianicolo, l'Orto Botanico di Roma sembra poco frequentato e meno noto di altre aree verdi urbane aperte al pubblico.
L'ingresso è situato in Largo Cristina di Svezia, vicino a Palazzo Corsini sede dell'Accademia dei Lincei, e l'accesso è a pagamento.
L'area, ampia circa 12 ettari, era originariamente destinata alla funzione di "hortus herbarum" per il Vaticano, una sorta di "Giardino dei semplici" in cui coltivare piante dalle virtù curative per preparati terapeutici.
In seguito, con l'istituzione della prima cattedra universitaria di Botanica, il "Giardino dei semplici" fu trasformato in "Orto Botanico".
Successivamente, con una serie di interventi strutturali e adattamenti, si è trasformato in importante centro per lo studio e la tutela delle specie vegetali fino a divenire parte integrante del Dipartimento Universitario di Biologia de la "Sapienza".
Per una visita al parco è possibile seguire i percorsi suggeriti nella pianta consegnata all'ingresso oppure si può procedere secondo i propri interessi o, semplicemente, percorrere i viali alla ricerca di un po' di tranquillità e relax.
Molto scenografico è il viale delle palme che attraversa il giardino con una vista prospettica sulla fontana dei tritoni e lo scalone monumentale.
A sinistra, procedendo, si arriva al roseto dove è possibile osservare esemplari di rose più semplici, a 5 petali, derivate dalle prime rose spontanee e varietà più moderne, con fiori più complessi.
Nella zona umida, percorsa da rivoli d'acqua, si attraversa la valletta delle felci e poi, in salita, la zona dei bambù.
Seguendo l'itinerario si può osservare il giardino giapponese, oppure proseguire verso il bosco mediterraneo sempreverde.
Scendendo lungo il viale costeggiato da conifere, si arriva allo scalone del Fuga, fiancheggiato da due platani monumentali.
Dietro il "Giardino dei semplici", con le piante officinali, si trova la serra tropicale che è possibile visitare seguendo gli appositi percorsi.
Il foglio guida, consegnato all'ingresso, consente di scegliere opportunamente i percorsi d'interesse e, considerata la vastità dell'area, valutare i tempi necessari al completameto degli itinerari.
Anna righeblu ideeweekend
Aggiornamento: Ringrazio Annarita Ruberto per aver segnalato (05/06/2010) questo post sul suo interessante blog di divulgazione scientifica "Scientificando".
24 commenti:
ma che meraviglia! un angolo di paradiso in città!
buona settimana!
Spesso, a due passi da casa, ci sono degli angoli dellla nostra città veramente belli e sconosciuti..
A volte basterebbe camminare guardando verso l'alto!!!
A me capita spesso e scopro sempre cose nuove.
Bellissimo il giardino botanico...grazie per le belle foto...
Compliments
Mammadeglialieni, e non è l'unico a Roma... ma, a differenza degli altri parchi, questo è anche un "museo" vegetale...
Buona settimana anche a te! :-)
Mammazan, vero... quante volte scopriamo meraviglie a due passi da qui...
Avevo scoperto questo parco, per motivi di studio, ai tempi dell'Università e mi fa sempre piacere tornarci!
C'è qualche foto decente...
Baci :-)
Cara Anna alla prima foto mi e' venuto spontaneo pensare che potesse spuntare Tarzan in piena Roma, comunque e' una cosa stupenda conservare delle specie botaniche che stanno scomparendo, ad esempio le palme nel Lungomare Salernitano sono quasi finite, o come nella piazza della mia borgata le quattro palme intorno alla fontana circolare, dopo sessanta anni, sono state distrutte dal punteruolo rosso, o come le aghave selvatiche o le siepi di ginestre e di mirtilli selvatici, sono quasi spariti, i paesaggi di una volta non ci sono piu'.
Ti saluto cara Anna, e ti ringrazio per le cose belle che condividi con noi.
gaetano
Gaetano, :DDD
un Tarzan qui ... vedrai che prima o poi spunterà fuori... a Roma ci sono figuranti ovunque!
La conservazione delle specie vegetali è l'obiettivo prevalente dell'Orto Botanico e risolvere il problema del parassita delle palme credo sia tra quelli prioritari in termini di ricerca...
Non so quanto si possa fare, certo è che questo punteruolo rosso rappresenta una seria minaccia per le palme, che rischiano di scomparire se non si troverà un rimedio.
Un caro saluto e grazie a te per i commenti sempre molto graditi.
Bello! Ci devo andare :)
Baol, se riesci a passare a Roma :-)
Io l'ho visto in estate e in autunno, e non so quali colori mi piacciano di più...mi manca in primavera, quest'anno avrei voluto fare un salto a maggio ma non ho avuto tempo, almeno vedo le spettacolari fioriture nelle tue foto!
Geillis, in Primavera le fioriture rendono tutto più gradevole ma i colori autunnali sono senza dubbio molto scenografici.
Quest'anno mi è sembrato che fosse meno curato del solito, forse a causa delle piogge continue... non so...
sono stato all'orto botanico quasi vent'anni fa... non me lo ricordavo così bello. Le tue foto mi fanno venir voglia di tornarci
Michelangelo, qualche cambiamento c'è stato... a me sembra sempre bello e, comunque, mi ricorda gli anni dell'Università.
C'è n'è anche un bellissimo a Ischia, parco della Mortella.
Un saluto.
Enrico
Cara Anna, molto interessante. I miei amici romani me ne hanno parlato bene, e il tuo post è puntuale e di ampio respiro come sempre.
L'ho segnalato, insieme ad altri post di amici, su scientificando
Ciao. Bacione.
annarita
Lefrancbuveur-Enrico, ho letto anche recentemente (mi pare che sia scomparsa la lady creatrice del parco...) di questo giardino bellissimo che io, purtroppo, non ho mai visitato. Spero in una prossima visita...
Un caro saluto
Annarita, ti ringrazio per la graditissima sorpresa!
E congratulazioni per la meritatissima recensione di Innova Scuola!
Un abbraccio :-)
Da tanto tempo desidero tornare a visitare questo piccolo paradiso nel cuore di Roma....
Complimenti Anna bel post un bacione SMACK e grazie !
Dadda, un parco incantevole e, in giornate così calde e al centro di Roma, credo sia il posto adatto per attenuare il fastidioso senso di spossatezza.
Grazie!
Un bacione a te...
O.T.: periodo al galòp per me, sono alle prese con gli scrutini!
Ciao anna!! adoro gli orti botanici...sono nata in un parco protetto...e quindi il contatto con la natura, arricchito dal fatto che si possono conoscere e imparare cose nuove, mi infonde pace...:-)
Bruja, il contatto con la natura rende tutto più gradevole... anche per me... giardini, parchi, laghi sono fonte di serenità.
Baci :-)
Cara Anna, passo ad augurarti un buon week end e buon lavoro per la prossima settimana!
Un abbraccio
annarita
Annarita, ti ringrazio, e auguro buon lavoro e un piacevole weekend anche a te... sarà una settimana impegnativa!
Un caro saluto :-)
io devo essere sincero neanche sapevo che roma aveva un posto cosi bello, alla mia prossima visita non non lo perdo
Gunther, è un ambiente piacevole da visitare, proprio nel cuore trasteverino di Roma, alle pendici del Gianicolo!
Un saluto :-)
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