martedì 25 agosto 2009

Vacanze in montagna: Bormio

Piazza Cavour

Il centro storico.

Una breve vacanza progettata all’ultimo momento… per sottrarsi alla morsa dell’afa romana e con il pretesto dell’avvicinamento alla definitiva méta delle vacanze!

Bormio

Bormio si è rivelata un concentrato di piacevoli ed interessanti proposte… a condizione di riuscire a scoprirle tutte… impresa ardua in soli quattro giorni!

centro storico

Per cominciare, nel delizioso ed animato centro storico è possibile ritrovare molte testimonianze delle trascorse vicende e della ricchezza culturale di questo territorio, oggi noto prevalentemente come stazione termale e sciistica.

La storia di Bormio è legata alla Valtellina e alla sua posizione strategica, prossima ai valichi alpini verso l’Europa.

Furono proprio le dispute sul territorio a consentirle l’acquisizione di importanti privilegi sui dazi delle merci in transito e una crescente autonomia e ricchezza.

Ancora oggi è possibile “respirare” lo splendore della cultura e del passato di questa antica Contea alpina, a partire dal “cuore” di Bormio, la Piazza Cavour o del “Kuerc”.

Nella piazza, leggermente in salita, si trovano i monumenti più significativi della cittadina:

il “Kuerc” (coperchio, in dialetto bormino, utilizzato per le adunanze e l’amministrazione della giustizia), la Torre delle ore,

la Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio e, sui lati opposti, si possono ammirare antichi palazzi nobiliari con notevoli portali in legno e facciate decorate da affreschi simbolici.

Sul retro della piazza, in alto, si trova il “Quadrilatero degli Alberti”, un gruppo di antichi edifici appartenuti agli Alberti, nobili e potenti signori di Bormio.

Della stessa famiglia è l’omonima torre (del XIII secolo) in pietra grigia, posta lungo l’arteria pedonale di Via Roma.

Sulla stessa via si trova la trecentesca Chiesa di San Vitale, in stile romanico, con facciata a capanna e resti di affreschi trecenteschi all’interno e in parte delle pareti esterne.

Anna Righeblu Ideeweekend

Itinerari: Bormio: centro storico - il ponte di Combo - ex chiesa di Santo Spirito, affreschi recuperati

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17 commenti:

mammadeglialieni ha detto...

ma che bella che è bormio! mi hai fatto venir voglia di farci una scappata! chissà....

Mammazan ha detto...

Bentornata Annina!!!
E anche stavolta ci hai fatto fare un bel giro con descrizioni precise e belle immagini....come al solito!
Baci

Anna Righeblu ha detto...

Mammadeglialieni, anch'io ci tornerei molto volentieri! E' una città vivibile a 360°, per tutte le stagioni... anche nel senso dell'età!
Ti ringrazio per il commento, io sono ancora... come in rodaggio, non riesco a dedicare più di tanto al blog, né a passare sui miei blog preferiti!...Per ora

Un abbraccio e a presto :)

Anna Righeblu ha detto...

Mammazan, grazie!!! Spero di riprendere presto i normali ritmi... sento la mancanza dei vostri post e delle tue bellissime foto!

Un abbraccio e a presto :)

marcella candido cianchetti ha detto...

ti sei divertita? grazissime per gli auguri meriti un super smac@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@

Anna Righeblu ha detto...

Marcella, sì, sono stata benissimo, a Bormio e in Sudtirolo, ad Anterselva di mezzo (ho postato su ideeweekend)... ora devo superare il trauma del rientro!
Ancora tanti auguri! Baci e a presto :)

Gianna ha detto...

Belle foto e bella presentazione del paese...come sempre.

Il ritorno alla sede è sempre traumatico, cara Anna!

Anonimo ha detto...

Carissima, vedo che oltre alle foto, ci dai dettagliate spiegazioni che sono una buona lezione di storia ed arte dei nostri avi che e' un orgoglio per noi far vedere cio' che i nostri padri ci hanno lasciato, a dispetto di tanti architetti moderni che nonostante le moderne tecnologie , non sanno realizzare nulla che eguagli tutto il bello che abbiamo in Italia, non lo dico con falsita', ma con orgoglio, perche' mi capita di sentire molti stranieri che dicono: Voi Italiani non conoscete il reale valore storico-culturale della vostra Nazione.
Grazie Anna per il tuo contributo a far conoscere dei luoghi da favola a chi non ha il modo di visitarli, e ti dico una cosa in confidenza, ogni volta che visito un luogo, il mio pensiero va alle persone defunte che hanno contribuito a realizzare o semplicemente che hanno contribuito a tenere in vita delle opere magnifiche, perche' oggi non ci vuole nulla a deturpare queste opere.
Grazie da gaetano

Anna Righeblu ha detto...

Stella, vero, il rientro è sempre traumatico ma, quest'anno, il caldo infernale mi sta facendo penare più del solito...

Anna Righeblu ha detto...

Gaetano, leggo con interesse i tuoi commenti e mi fa piacere che i miei post possano essere apprezzati per le ragioni che esponi.
In effetti mi limito a raccontare i luoghi e a segnalare ciò che desta la mia attenzione, anche con le immagini.
La sintesi e l'essenzialità, in genere, non mi consentono di approfondire... tuttavia, dopo un primo post generico, come in questo caso, ne scrivo altri specifici.
Se sei interessato, puoi leggere anche i miei post sull'altro blog:

www.ideeweekend.blogspot.com

Per il resto, concordo pienamente sulla necessità di una maggiore consapevolezza e responsabilità circa il valore del nostro patrimonio storico-culturale e artistico... come senso comune, non solo per le amministrazioni o gli specialisti...
Un saluto e a presto :)

marcella candido cianchetti ha detto...

con questo caldo non mi stupisco se la parola infornata ti ha fatto sobbalzare! si la feta viene ottima anche al microonde buon sabato

Anonimo ha detto...

Carissima Anna anche poche righe bastano per far conoscere un luogo con una storia alle spalle, poi le opere d'arte parlano da se, poi e' vero che gli stranieri ci invidiano tutte quelle belle opere costate sacrifici ai nostri predecessori, per questo ne vale la pena visitarli,anche per un orgoglio tutto Italiano.
gaetano

Dadda ha detto...

Bentornata Anna,
Interessante post e belle immagini ( come sempre)
Baci.

Anna Righeblu ha detto...

Marcella, nonostante le previsioni sul calo della temperatura, qui ancora siamo a livelli insopportabili... e, pertanto, la parola "infornata" mi fa sobbalzare ancora!!!
Baci

PS: Scusa per il ritardo nella risposta

Anna Righeblu ha detto...

Gaetano, abbiamo davvero tante opere da salvaguardare... e saper alimentare l'interesse per il turismo, dovrebbe essere una delle priorità per chi ha a cuore le sorti del nostro patrimonio...
Un caro saluto

Anna Righeblu ha detto...

Dadda, gentile come sempre, grazie... ci sentiamo presto
Baci

Anna Righeblu ha detto...

DNA cinema - Lorenzo, ti ringrazio per la visita e per avermi presentato il tuo blog che visiterò presto.
Per la collaborazione e le recensioni al momento potrei non essere la persona più adatta... Se per "affiliazione" intendi uno scambio link, non credo ci siano problemi, fammi sapere.
Appena possibile passerò sul tuo blog
A presto

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