lunedì 31 agosto 2009

Il lago di Anterselva e la leggenda


In fondo alla valle, incuneato tra morbidi pendii boscosi, il lago di Anterselva mostra tutto il suo naturale splendore.

Il paesaggio è incantevole e si specchia nell’acqua, con gradevoli effetti di simmetria.

In basso, vette e nubi sembrano rincorrersi, pigramente, nel lento movimento della superficie appena increspata dalla brezza.

Questa gemma della natura si trova incastonata a un’altitudine di 1640 metri, tra le cime del parco naturale delle Vedrette di Ries - Aurina, territorio di Rasun-Anterselva, Alto Adige, provincia di Bolzano.

Il percorso naturalistico che si snoda attorno al lago non presenta particolari livelli di difficoltà, è pressoché pianeggiante e può essere affrontato con scarpe da trekking leggero e bastoncini.

La lunghezza è di circa 3 chilometri … di quiete, boschi, morbidi pendii, orizzonti, colori, verdi, azzurri, fiori, scorci bellissimi, natura incontaminata…

Al termine del percorso (o all’inizio, dipende…) ci si può soffermare ad ammirare i cigni o ad intenerirsi allo sguardo dei cavallini nani.

Si può scoprire così (tavola segnaletica) che sull’origine del lago è stata tramandata una leggenda…

“ Tanto tempo fa nella zona dove oggi c’è il lago di Anterselva, si trovavano tre masi, i cui abitanti erano molto duri di cuore…” Dopo aver donato pane ammuffito a un vecchio mendicante giunto nel paese, questi, per la rabbia, avrebbe lanciato una maledizione, profetizzando la nascita di una sorgente dietro ogni maso. Le sorgenti si sarebbero ingrossate colmando d’acqua la valle, fino a sommergere le case. Il quarto giorno la profezia si sarebbe avverata, per la giusta punizione degli avari contadini, facendo nascere il bellissimo lago.

In realtà l’origine sarebbe avvenuta in seguito alla chiusura della valle causata da ripetute frane.


Anna righeblu ideeweekend

24 commenti:

nonnagiulo ha detto...

Ciao! Che posto di sogno! Sembra che da un momento all'altro spuntino gnomi e fatine... Sto scoprendo un nuovo paradiso in terra : la montagna d'estate!!!

maria rosaria ha detto...

be', in un modo o nell'altro, i mali non son venuti solo per nuocere. bellissime foto, come sempre, anche sullo slide.
un abbraccio

Lefrancbuveur ha detto...

bello il post e bella la leggenda! ;)

Dadda ha detto...

Ciao Anna,
ecco, come sempre ci proponi un nuovo e interessante luogo con la sua curiosa leggenda, belle immagini e foto!
Complimenti e grazie !
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Bella questa leggenda, comunque o leggenda o frana naturale, i laghi sono una manna per la riserva d'acqua che contribuiscono ad arricchire le falde acquifere.
In molte parti l'uomo ha creato laghi artificiali proprio per avere riserve d'acqua, ad una decina di chilometri da dove abito, c'e' l'oasi di Persano, dove hanno innalzato il fiume Sele e creandosi questo lago artificiale, e' divenuto il regno della Lontra, mentre vicino montecassino c'e' un paesino dove dietro il centro storico c'e' un laghetto creato da una sorgente sotterranea con un bel volume d'acqua cosi' chiara ed invitante che sembra uscito da una fiaba, il paesino si chiama San Giorgio a Liri dove vi abita la mia sorella piu' cara.
Un saluto da gaetano

Anna Righeblu ha detto...

Nonnagiulo, io ho riscoperto la montagna quest'estate. Non so perché, da un certo punto in poi l'avevo quasi esclusa dalle mie possibili mete di vacanza... Adesso non so che darei per tornarci, prima possibile!!!
Un abbraccio

Anna Righeblu ha detto...

Maria Rosaria, vero, siano benedette le frane, in questo caso...
Per le foto, ti ringrazio...
Un abbraccio

Anna Righeblu ha detto...

Lefrancbuveur, grazie... certo questo non è il grande mare ma, come laghetto è abbastanza grande...
Ciao, a presto

Anna Righeblu ha detto...

Dadda, visto il posto, io mi sarei aspettata una leggenda con fate e spiriti del bosco... ma è carina lo stesso...
Ciao, a presto

Anna Righeblu ha detto...

Gaetano, in quel territorio specchi e corsi d'acqua naturali sono presenti ovunque... per le riserve d'acqua, non dovrebbero esserci i problemi presenti in altre zone d'Italia...
Sai che non conosco questo lago di San Giorgio a Liri? Vado spesso in quella zona, cercherò di colmare questa lacuna! Grazie!
Ciao, a presto

mammadeglialieni ha detto...

bellissimo lago, bellissime foto!

Anna Righeblu ha detto...

Mammadeglialieni, è un posto stupendo!
Grazie per le foto... il merito è del soggetto...
Baci e a presto

Mammazan ha detto...

Bellissime le foto dei paesaggi che si specchiano nell'acqua!
Vedo che anche tu sei stata conquistata dal cigno che a te è venuto meglio del mio del post su Locarno.
A proposito della leggenda credo che anche tu sia un pò avara.... di foto....
Sono certa che ne fai molte e tutte bellissime e mi piacerebbe vederle tutte!!!
Baci

Anonimo ha detto...

Sono felice di averti dato una dritta circa un luogo a te sconosciuto eppure vicino casa.
gaetano

Anna Righeblu ha detto...

Mammazan, foto ne faccio tantissime...e non tutte belle!!!
Alcune, quelle passabili, sono su Flickr e altre su ideeweekend... però è vero, tranne qualche eccezione, non ne pubblico tante.
Considera che spesso, pur di non inquadrare le persone, sono costretta a fotografare in fretta... in certi casi, ovviamente se non guido, faccio foto addirittura dalla macchina in movimento!
Magari in qualche post più in là ne pubblicherò di più...
Grazie!!!
Baci

Anna Righeblu ha detto...

Gaetano, e ti ringrazio moltissimo!!!
Conosco San Giorgio a Liri di nome, ma non ci sono mai andata...ci farò un pensierino!
grazie per la segnalazione!!!
Un saluto e a presto

Baol ha detto...

La seconda foto è veramente mooooolto bella!!!

Anna Righeblu ha detto...

Baol, quella piace moooooolto anche a me!!!
Ne ho fatto una serie di quel tipo... tutte belle!

Annarita ha detto...

Che luogo incantevole, Anna! Pensi che possa essere adatto per una gita scolastica di un giorno dalla Romagna?

Bacioni
annarita

Anna Righeblu ha detto...

Annarita, risposta difficile!!!
Il lago è uno dei più belli dell'Alto Adige e dovrebbero esserci percorsi guidati per i ragazzi ma non so dirti a che livello.
Comunque ti dico come la vedo...
La distanza dovrebbe essere di circa 400 km (non so da quale città tu parta...) con 4 ore di viaggio... la vedo dura per un giorno!
Se t'interessa la zona, sempre che ci siano proposte valide dirette alle scuole e il periodo adatto, potresti considerare tre giorni. Possibilità: escursioni al Parco delle Dolomiti di Sesto-val Fiscalina (sentiero adatto per ragazzi), molto interessante (posterò più in là), con percorso pianeggiante.
In alternativa, il Parco delle Vedrette di Ries-valle Aurina (posterò), con percorsi più impegnativi e interessanti, per i torrenti e le cascate. Potresti aggiungere visita al castello di Tures.
In tre giorni si può fare, con tempo buono...
Ciao, un abbraccio :)

Annarita ha detto...

Grazie delle informazioni, Anna, ma per tre giorni la vedo dura. Al max potrebbero essere due.
Vedremo comunque.

Un abbraccio
annarita

Anna Righeblu ha detto...

Annarita, penso che anche due giorni, intensi, possano bastare.
In rete troverai sicuramente proposte utili anche per percorsi didattici nel parco delle Vedrette di Ries-Aurina, del quale fa parte il lago...
Ciao, un abbraccio

Lila ha detto...

sono bellissime le tue foto, e affascinanti i tuoi racconti, conditi di ricette locali.
Quanto alla foto del tuo profilo, ecco, mi pareva che somigliassi molto a Meryl Streep..
un saluto
Lila

Anna Righeblu ha detto...

Lila, benvenuta! Ti ringrazio, sei troppo buona... mi piace fotografare ma sono una frana, lo so...
Sono già passata da te, complimenti per il tuo blog e per le foto, stupende!
Per il mio profilo avevo anche pensato di cambiare foto ma, impossibile, per adesso non riesco a identificarmi con un altro avatar... :D

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