
In fondo alla valle, incuneato tra morbidi pendii boscosi, il lago di Anterselva mostra tutto il suo naturale splendore.
Il paesaggio è incantevole e si specchia nell’acqua, con gradevoli effetti di simmetria.
In basso, vette e nubi sembrano rincorrersi, pigramente, nel lento movimento della superficie appena increspata dalla brezza.
Questa gemma della natura si trova incastonata a un’altitudine di 1640 metri, tra le cime del parco naturale delle Vedrette di Ries - Aurina, territorio di Rasun-Anterselva, Alto Adige, provincia di Bolzano.
Il percorso naturalistico che si snoda attorno al lago non presenta particolari livelli di difficoltà, è pressoché pianeggiante e può essere affrontato con scarpe da trekking leggero e bastoncini.
La lunghezza è di circa 3 chilometri … di quiete, boschi, morbidi pendii, orizzonti, colori, verdi, azzurri, fiori, scorci bellissimi, natura incontaminata…
Al termine del percorso (o all’inizio, dipende…) ci si può soffermare ad ammirare i cigni o ad intenerirsi allo sguardo dei cavallini nani.
Si può scoprire così (tavola segnaletica) che sull’origine del lago è stata tramandata una leggenda…
“ Tanto tempo fa nella zona dove oggi c’è il lago di Anterselva, si trovavano tre masi, i cui abitanti erano molto duri di cuore…” Dopo aver donato pane ammuffito a un vecchio mendicante giunto nel paese, questi, per la rabbia, avrebbe lanciato una maledizione, profetizzando la nascita di una sorgente dietro ogni maso. Le sorgenti si sarebbero ingrossate colmando d’acqua la valle, fino a sommergere le case. Il quarto giorno la profezia si sarebbe avverata, per la giusta punizione degli avari contadini, facendo nascere il bellissimo lago.
In realtà l’origine sarebbe avvenuta in seguito alla chiusura della valle causata da ripetute frane.
Anna righeblu ideeweekend