venerdì 28 marzo 2008

Settefrati - La visione di Alberico

Il piccolo, silenzioso, centro storico di Settefrati si trova nel versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, affacciato sull'ampia Valle di Comino.
Nel borgo, pur se scarsamente abitato, sono conservati gelosamente i resti e le memorie di vicende antiche e recenti.
Posto all'interno di un'area ricca di bellezze naturali, comprende nel suo territorio la Valle di Canneto, verdissima e boscosa, percorsa dalle gelide acque delle sorgenti del fiume Melfa.
Luogo ideale per un weekend a contatto con la natura e con atmosfere fatte di storie e personaggi.
Il paese è noto anche per le vicende storiche del nobile Frate Alberico il quale, nato nel castello di Settefrati l’anno 1101, ovvero 164 anni prima di Dante Alighieri, è autore di una visione pre-dantesca del mondo dell'oltretomba.
All'età di 10 anni, nel corso di una malattia che lo riduce all’incoscienza, vive l'esperienza di una meravigliosa visione dell'aldilà:

afferrato per i capelli da una colomba, è trasportato in cielo dove S. Pietro gli promette la vista dei regni eterni e, accompagnato da due angeli, inizia il suo viaggio attraverso il Limbo, l’Inferno, il Purgatorio e, infine, i sette cieli del Paradiso.

In seguito, a guarigione avvenuta, Alberico si ritira a Montecassino dove conduce una vita monastica ispirata ai principi della regola.

La descrizione del viaggio e il racconto delle visioni, secondo alcuni studiosi, avrebbero ispirato Dante Alighieri per la Divina Commedia.


© Anna - righeblu ideeweekend

[foto 1 Wikipedia - foto 2 www.naturamediterraneo.com ]

venerdì 21 marzo 2008

Auguri

Per qualche giorno, visto che la Primavera è arrivata ma il tempo fa i capricci, vi auguro un po' di relax, come più vi piace!
Splendida primavera e buona Pasqua a tutti!

© Anna - righeblu ideeweekend

giovedì 20 marzo 2008

Arezzo - la "Leggenda della Vera Croce"


Nella chiesa di S. Francesco, in Arezzo, è conservato uno dei capolavori della pittura rinascimentale: il ciclo della “Leggenda della Vera Croce” di Piero della Francesca.
Gli affreschi, sopravvissuti ad una serie di drammatiche vicende, ricoprono le pareti della Cappella Maggiore.
Qui il Pittore, tra il 1453 e il 1464, dipinse il ciclo subentrando a Bicci di Lorenzo al quale l’opera era stata commissionata dai Bacci. Era stata la stessa famiglia aretina committente a scegliere il tema della Leggenda della Vera Croce, riportata in alcuni scritti sin dai primi anni del trecento.
L’affresco, frutto dell’autonomia espressiva dell’artista, si articola in 10 riquadri e colpisce per i particolari degli episodi rappresentati anche se non di facile interpretazione.

Secondo la leggenda, Adamo, in punto di morte, chiede l’olio miracoloso che l’arcangelo Michele gli ha promesso per salvargli la vita. Il figlio Set riesce ad ottenere solo un ramoscello (o dei semi) dell’albero del bene e del male. Al ritorno, trovato il padre già morto, gli pone sotto la lingua il ramoscello dal quale nasce un grande albero: da un ramo di quest'ultimo avrà origine la croce cui sarà inchiodato il Cristo Salvatore.

È questa la scena rappresentata nel primo lunettone della cappella, mentre in quello a fronte è rappresentata l’ultima scena, con la Croce divenuta simbolo dell’amore di Dio e recuperata all’adorazione del mondo cristiano.
Per chi si reca ad Arezzo è da inserire nell'elenco dei luoghi da non perdere.

© Anna - righeblu ideeweekend

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giovedì 13 marzo 2008

Pi day - Il giorno di Pi Greco - π


Non ci sono solo feste della donna, della mamma, degli innamorati .... c'è anche la festa del pi greco!!!
Il 14 Marzo, nel mondo anglosassone, è 3,14 cioè lo stesso valore dell’approssimazione di π.
Il Pi greco è una costante matematica che, in Geometria, rappresenta il rapporto tra la lunghezza di una qualsiasi circonferenza ed il relativo diametro.
Si tratta di un numero irrazionale, decimale illimitato non periodico, che non può essere rappresentato da un quoziente tra due numeri interi.
Ma è anche un numero trascendente, infatti non può essere rappresentato da una equazione con coefficienti razionali!
Poiché non ci sono espressioni finite che indichino esattamente il suo valore, è necessario approssimarlo, nei calcoli, con 3,14 o con 22/7 oppure, in calcoli più complessi, con 3,14159 o 3,1416.
In questa giornata, in molti dipartimenti e istituti scientifico-matematici si organizzano feste e iniziative a carattere celebrativo, alcune iniziano alle ore 1:59 pomeridiane. Inoltre, il 22 Luglio (da 22/7), viene festeggiata una giornata dell’approssimazione di π.
E chi avrebbe mai detto che gli sarebbero stati dedicati addirittura diversi brani musicali? QUI

© Anna - righeblu ideeweekend

martedì 11 marzo 2008

Chianciano - il centro storico

Distinta dal centro moderno sviluppatosi intorno alle terme, la Chianciano Vecchia si trova su un colle affacciato su panorami toscani e umbri. Per me è stata una scoperta dato che mi ero sempre fermata nella parte nuova. Notevole il contrasto, piacevole l’impatto: sembra un luogo fuori del tempo.
Entrando da porta Rivellini, subito a sinistra si trova l’antica Chiesa dell’Immacolata e, al termine della via, una medioevale Torre con orologio, su cui campeggia lo stemma dei Medici.
Continuando a sinistra, si arriva in Piazza Matteotti, con la fontana esagonale al centro e, su un lato, il castello o Monastero Manenti.

Proseguendo per Via Solferino, si arriva nella piazza sulla quale si trova il Palazzo dell’Arcipretura. Più oltre, percorrendo vicoli e viuzze, si può arrivare fino alla Porta del Sole, oltre la quale si trova il tempio della Madonna della Rosa, considerato come la più bella chiesa di Chianciano.
Le luci della sera rendono ancora più austeri e suggestivi gli angoli e i vicoli.
Torniamo a Sarteano, domani andremo a Radicofani e S. Casciano dei Bagni.

© Anna - righeblu ideeweekend

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sabato 8 marzo 2008

Donne

Donne
Nella Scienza

In film





QUI in art

e QUI "Donne" di Zucchero
Aggiornamento 10-3-2008
Avrei voluto pubblicare un post dal titolo "Uomini" per par condicio e perché, se è vero che "dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna", per me vale anche il contrario!
Ma non ho trovato articoli e video equivalenti, al maschile.
Ho trovato questo.

venerdì 7 marzo 2008

Un anno di righeblu


Ho controllato la data del mio primo post , pubblicato esattamente un anno fa:
oggi posso festeggiare il mio primo blog compleanno.
Cosa rappresenta il blog per me?
Un diversivo, da gestire senza problemi, una forma o mezzo di conoscenza, stimolante ed innovativo.
Non mi prendo troppo sul serio, nel senso che mi sento una blogger per caso, e non so neanche io come, dopo righeblu, abbia aperto anche ideeweekend!
Volevo provare come far funzionare un blog: non l'ho ancora capito del tutto, ma pare che io ci riesca, almeno nell' essenziale.
Mi diverto a fotografare e a mettere insieme immagini, scelgo argomenti che riguardano per lo più luoghi che mi colpiscono e li "racconto", in modo semplice.
Sono partita dall'idea di scrivere solo ciò che ritengo positivo, senza esprimere giudizi intenzionalmente negativi, su persone o cose e, se qualcosa non mi piace, non ne parlo affatto.
Ho scoperto che nella blogosfera si incontrano persone simpatiche, interessanti, originali e persone che lo sono un po'meno... ma nessuno è perfetto.
E, per finire:
Ringrazio tutti coloro che mi hanno simpaticamente inserita tra i loro link, lasciato commenti e messaggi e tutti quelli che sono passati di qui, anche solo come osservatori curiosi o casuali. :-)
© Anna - righeblu ideeweekend

[foto 2 da web]

martedì 4 marzo 2008

Voglia di ribollita

Se si arriva in Toscana all’ora di pranzo, e la giornata in cui si è deciso di partire per il weekend è nera, proprio nera... Se non ci sono nuvole all’orizzonte ma una cappa plumbea, senza soluzione di continuità e inizia anche la pioggia…che si fa?
Ci si consola: con una bella e buona ribollita alla "Locanda della Ribollita".
È la seconda volta che veniamo qui: è un posto accogliente.
Incominciamo a "consolarci" con: crostini al lardo di colonnata e miele + crostini misti.
Ribollita per me, pici all’aglione per lui. Tagliata di manzo (o di chianina?) all’aceto balsamico per lui, verdura per me. Zuppa inglese per lui, tiramisu per me. E all’uscita c’è una schiarita, magari domani sarà bel tempo e potremo andare a fare un giretto a Radicofani…. Per ora andiamo a Sarteano, all’albergo “La Lanterna”.
La ribollita era eccellente, e anche il resto.
E a voi piace la ribollita?

© Anna - righeblu ideeweekend

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