sabato 10 gennaio 2009
Non sono su Facebook!
Già, e perché dovrei?
Perché sembra che ormai, se vuoi “mantenere e condividere i contatti con le persone della tua vita”, devi essere su Facebook…
Giacché, però, i contatti con le persone della mia vita io li condivido, privatamente e quotidianamente (o quasi), con il rapporto diretto e i mezzi di comunicazione consueti… che bisogno ho di renderli pubblici?
Tra l’altro, per carattere, sono una persona riservata (anche se curo due blog, pubblico foto su Flickr e video su youtube) e, per età, sono molto “grande” e poco esperta di Internet .
Devo ammettere che ignoro quali siano le reali potenzialità di questo mezzo e che, nella maniera più assoluta, rispetto, e non giudico, le opinioni divergenti dalle mie.
Con l’interessante articolo di Daniela Mastromattei, dal titolo: "FACEBOOK FA MALE
Facile entrare, difficile liberarsene - I plagiati, i pentiti e le storie kafkiane" (che riporto sotto, perché il link è cambiato), ho potuto approfondire alcune questioni e dissipare gran parte dei miei dubbi. Per ora, perciò, non ho alcuna intenzione di inserirmi!
E voi, siete iscritti oppure no? E cosa pensate di Facebook?
Anna righeblu ideeweekend
Ecco l'articolo:
FACEBOOK FA MALE
Facile entrare, difficile liberarsene. I plagiati, i pentiti e le storie kafkiane.
di Daniela Mastromattei
"Il 5% degli utenti della mega chat Facebook ha sviluppato una dipendenza compulsiva dal sistema che non va bene e che dimostra come ci sia un uso, spesso patologico, della Rete".
Parole dell'ex senatrice Maria Burani Procaccini, già presidente della commissione bicamerale per l'infanzia. Per la Burani "Facebook sta diventando una sorta di catena di Sant' Antonio che coinvolge oltre misura e che, in questi casi, comporta una sorta di totale dipendenza dal sistema, per cui c'è chi non può farne assolutamente a meno. Si tratta di qualcosa di estremamente pericoloso su cui dover riflettere seriamente."
Si può andare oltre: 120 milioni di utenti sono ostaggi di Facebook. Peccato che molti ancora non lo sappiano. Facile creare un account nel social network, ma non è altrettanto facile cancellarlo. Nipos Das, 34 anni manager americano per più di due mesi ha cercato di eliminare il suo profilo e le sue informazioni, in esso contenute, su Facebook. Nemmeno una minaccia di azione legale gli ha evitato di ricevere l'ennesima mail da parte di un reporter che, entrando in rete è riuscito a trovare il suo profilo e a contattarlo. Nonostante Das abbia seguito le procedure di cancellazione segnalate nel sito, i suoi dati sono ancora in possesso dei database del social network. Il sito ti permette di cancellare i dati, questi però restano memorizzati sotto forma di copie nei server di Facebook. Ironia della sorte è addirittura nato un gruppo dal titolo "Come cancellare definitivamente il tuo account da Facebook", a cui hanno aderito subito in 3000. Ora gli iscritti sono saliti a più di diecimila e la cifra sembra aumentare ora dopo ora. Al picco della popolarità gli abbandoni fanno più rumore.
Anche Bill Gates se ne è andato, come si dice nel gergo si è "suicidato". Ogni giorno in media 8000 sconosciuti volevano diventare suoi amici. Come se in un bar qualcuno volesse stringervi la mano ogni dieci secondi. Online il fastidio non è meno reale. Chissà se il fondatore di Facebook, il 24enne Mark Zuckerberg, una volta creato il suo giocattolino ( del valore pari a 16 miliardi di dollari ), ha anche capito come funziona. E scoperto i difetti.
Una volta dentro, digiti la password e scopri dove sono o cosa fanno gli amici, che alcuni hanno familiarizzato per merito tuo, che altri hanno cambiato la foto con cui presentarsi nella società telematica. Declini una serie di inviti di amanti della cucina o lettori del "Piccolo principe", quando ti va bene. Altrimenti ti puoi imbattere in gruppi dallo slogan :"Non ci sono donne che non la danno, ma solo uomini che non sanno chiederla". Devi far sapere alla cerchia di amici virtuali dove ti trovi, casa stai leggendo, quali acquisti hai fatto. Nei momenti più tristi racconti la tua vita, le delusioni amorose e i tuoi problemi. Una compagnia di assicurazioni statunitense, per negare un risarcimento di spese mediche al cliente, porterà in tribunale alcune confessioni online che dimostrerebbero la causa emotiva e non organica dei suoi disordini alimentari. Mentre il procuratore texano, per provare la colpa di un guidatore che ha ucciso un uomo in un incidente d'auto, allegherà le pagine in cui dichiara: " Non sono un alcolista, sono un iperalcolista".
Non è necessario fare cose di rilevanza penale per passare dei guai. Come sanno bene i 27 dipenenti dell'Automobile Club della Southern California licenziati per messaggi offensivi nei confronti dei colleghi. Regolarmente scambiati e letti attraverso il sito.
Secondo un recente sondaggio il 62% dei datori di lavoro britannici guarderebbe con molta attenzione le pagine di Facebook e simili prima dei colloqui. E un quarto dei candidati sarebbe stato respinto di conseguenza. Qual è il datore di lavoro che vuole un dipendente che passa le giornate a smanettare sulle pagine di Facebook? Incollato allo schermo come se stesse partorendo il miglior progetto o pezzo dell'anno. E invece sta per commettere l'ennesima gaffe, raccontando del barbecue della sera prima a casa del collega che si è guardato bene dall'invitare il suo vicino di scrivania. Oppure della bella festa a cui ha partecipato anche l'ex ragazza di Giorgio, arrivato senza la sua attuale fidanzata. E vuoi che la fidanzata di Giorgio non sia su Facebook pronta a fare una scenata non virtuale? Ma si rischia anche di chattare per mesi con qualcuno ( a cui si raccontano i fatti propri ) che si fa passare per qualcun altro. Motivo che ha spinto molti vip a fuggire da Facebook.
Ma c'è ancora chi fa a gara per avere quanti più friends, o presunti tali. Veltroni ne vanta 1.327 e poi li incontra tutti, o quasi, in discoteca.
I veri e sani rapporti di amicizia si coltivano alla luce del sole, davanti a un caffè fumante o facendo una passeggiata, soprattuto guardandosi negli occhi. E se per caso confessi a un fanatico facebooker di non far parte della tribù ti guarda come si guarda un poveraccio, un mentecatto. Pazienza. La parte sana del mondo non ci sarà mai. Si vive bene, anzi meglio, senza Facebook.
Daniela Mastromattei - da Libero del 3 Gennaio 2009
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55 commenti:
io non sono iscritta e non ho alcuna intenzione farlo, nonostante la sollecitazione di gran parte delle persone che conosco. non ne so molto in merito e, sinceramente, non mi interessa più di tanto: ho dato un'occhiata esternamente e non è scattata la molla! di solito mi fido del mio intuito...
una cosa che sicuramente non mi piace è la vetrina espositiva di una marea di amici, e la sfida che si ha la sensazione che tutti facciano ad averne più possibile. tutti sono "amici" di tutti... mah!
Maria Rosaria Rossini, io dico "mai dire mai"...
Anch'io non ne so molto e, per ora, non mi interessa ma, prima di esprimere giudizi, vorrei saperne di più.
Ciao e a presto
Io sono una di quelle che aveva detto inizialmente "NO", avevo paura di perdere la mia pivacy, di essere "scovata" da persone con cui non avevo voglia di avere rapporti.
Poi dopo l'estate sono entrata nel vortice pensando che poi mi sarei sempre potuta cancellare.
E' stata per me l'occasione per ritrovare persone oramai dimenticate e per mantenere i contatti con persone lontane.
Ha i suoi pregi e i suoi difetti e sono convinta che sia un fenomeno destinato a diradarsi.
Ciò detto non iscriverti
Io sono iscritta.
Da tempo pensavo di rintracciare miei ex alunni e non avevo idea di come muovermi.Una bloggher mi consigliò FB che non sapevo neanche cosa fosse e...nell'arco di poco tempo ho rivisto almeno dieci "giovanotti". Che emozione...
Buona domenica!
Lydia, pregi e difetti hanno sempre un peso relativo.
Per certe attività, può essere utile ricostruire e avere molti contatti in rete.
Buona domenica anche a te!
Stella, quindi nel tuo caso si è rivelato utile...e, da insegnante, posso immaginare l'emozione!
Anche alcuni miei ex alunni sono su facebook, ma ancora ho occasione di incontrarli nel quartiere, anche loro ormai "giovanotti"!
Buona domenica anche a te
Cara Anna,
io sono iscritta a Facebook ma non sono qui per difenderlo a tutti i costi... trovo però che l'articolo della Mastromattei sia un po' estremo. Facebook (o FB) ha i suoi pregi e i suoi difetti come è già stato detto e bisogna usarlo con moderazione. E' una cosa utile e carina perché ti permette sul serio di restare in contatto con persone che altrimenti non vedresti mai. E' vero che se si vuole mantenere i contatti sarebbe bene farlo davanti ad un caffé guardandosi negli occhi... ma cosa dire di un amico trasferito in Australia o della compagna di univeristà in Erasmus in Germania e via dicendo??? E' chiaro che c'è chi ne abusa... ma si abusa anche della televisione, dei videogiochi, per non parlare di alcol, droga, fumo...
Tutti gli eccessi fanno male, le cose bisogna saperle usare con moderazione! E poi è inutile fare i perbenisti, siamo tutti curiosi di vedere l'amica che cambia la situzione sentimentale da single a occupata o la nuova fidanzata del vicino di casa... e poi se non vuoi che la gente si faccia i fatti tuoi, metti solo le cose che ti pare!
Comunque... facciamocene una ragione: la società del Grande Fratello è nata molto tempo fa, non certo con Facebook!
Condivido il pensiero di Camelia.
Del resto sono convinto che anche un innocquo piatto di pastasciutta se mangiato in enormi quantità possa creare dei problemi.
Io non sono su FB, nonostante l'invito di diverse persone.
E' una scelta.
Dettata anche dal fatto che osteggio "le mode" in tutti i campi della vita....
Reputo l'articolo della giornalista di Libero il classico articolo da TECNOFOBO e con intenti dissuasori nei confronti della rete.
Un abbraccio, a presto!! :-)
Camelia, purtroppo gli ultimi episodi, riguardanti l'uso di facebook da parte di alcuni sconsiderati, invitano ad una riflessione...
In genere, si tende a porre la questione analizzando il mezzo, ma anch'io penso che dipenda dalle persone e dall'uso che ne fanno.
Ciao e a presto :-)
Andrea, forse non esiste solo un problema di quantità.
Forse si esagera nel dare troppa importanza a questo tipo di rapporti e all'apparire... Non importa solo il fatto di avere dei contatti, far parte di un gruppo, è necessario che anche gli altri lo sappiano!
Come dice Camelia, però, c'è modo e modo, si può apparire per quel poco che si vuole...
Ciao e a presto! :-)
Ciao Anna..
io ancora resisto!un pò perchè non amo farmi trascinare dalle "Mode"del momento..un pò perchè ho il mio blog i mei amici qui e mi bastano!
Mia sorella si è iscritta ed è vero ha ritrovato persone perse nel corso della vita e confesso che questa è la mia unica tentazione...semmai chiederò a lei di farlo per me!
alle volte leggeo nei blog..frasi come :
"Mi puoi trovare anche qui qua la li"..
accipicchia io a malapena riesco a scrivere sul mio blog e a seguire i miei amici preferiti!
ot:vieni a prendere un caffè nel mio blog ho un dolcino per te!
un bacio
Giulia
Anna non sapevo tu fossi insegnante!
Piacere collega...
Concordo con te .
Face book non mi interessa e non ho nè il tempo nè la voglia di perdere tempo a smanettare per trovare gli amici di un tempo.
Non vado neanche su messenger con cui posso comunicare con i miei figli e partners per il semplice fatto che se lavorano non hanno tempo da perdere a e poi se ho urgenza di parlare con loro TELEFONO .
Forse sarò antiquata ma la penso così.
A proposito... fra poco pubblico il post che ti dicevo!!
Baci
Alidiluna, in generale, neanche a me piace seguire le mode del momento, specialmente quando diventano un vero e proprio tormentone!
E, se devo proprio essere sincera, non m'interessa più di tanto rivedere o avere notizie di persone che ho conosciuto in passato.
Sono abbastanza fortunata in questo: i vecchi amici sono rimasti tali e ci vediamo quando è possibile.
Trovo più simpatico sentire una voce cara al telefono, piuttosto che usare la tastiera. Già con skype e webcam è diverso, la trovo molto utile e mi piace!
Ti ringrazio per il caffè virtuale, passo volentieri a prenderlo!
Un abbraccio :-)
Stella, sì, siamo colleghe.
E' un piacere anche per me!
:-)
Mammazan, anch'io uso il telefono e neanche tanto, preferibilmente quando serve...
Ho trovato molto utile utilizzare skype con la webcam, in particolare quando mio figlio è stato fuori per diversi mesi. Avevamo modo di vederci, oltre che sentirci, e questo mi dava una certa serenità!
Cara Grazia, forse siamo antiquate in due!
Più tardi passo a vedere
Baci :-)
Facebook come molti strumenti di "comunicazione" del web, può essere semplicemente uno strumento per "raggiungere" altre persone... e come ogni strumento di comunicazione se ne può fare un "uso" normale o un "abuso"... io sono iscritto, da poco, e sino ad oggi l'ho usato come una "mail" un pò più "completa".
Sono contenta che il post e i biscotti ti siano piaciuti!!
Sono sincera non ho ripescato il post sul Laos e se mi dici quando l'hai scritto, anche se in ritardo, lo andrò a leggere..
meglio tardi che mai!!
baci
Maurizio, sono favorevole alle novità nel campo della comunicazione, ma mantengo un atteggiamento prudente...
Chissà, magari più in là cambierò idea e mi iscriverò!
Mammazan, allora è stato un caso!
Non ho scritto un post sul Laos, avevo citato il sudest asiatico in un commento all'altro tuo blog, il post era "Tecniche di lavorazione..."
Comunque, davvero, mi ha fatto enorme piacere vedere quelle foto! Non ho visitato quel museo e non immagini da quanto tempo io desideri andare nel sudest asiatico... in Laos c'è una mia amica carissima, archeologa.
Baci
Io non ci sono e non ci sarò mai, non sopporto i social network e lo dico da prima che fossero una moda.
Un abbraccio
Baol, hai una visione chiara e un orientamento preciso su certe questioni.
Io sono possibilista...anche se , per ora, sono decisa a rimanere, felicemente, nel gruppo dei non iscritti!
Io su FB mi diverto, i test stupidi, i freebies, i giochini, gli spetegulès...
Come in tutte le cose basta dosarlo e non farsi prendere la mano, ma capisco che per alcuni possa essere difficile.
Glittervictim, allora è divertente... se usato con moderazione... una ricetta valida anche per FB!
Ciao, a presto :-)
Ci arrivo per caso sul tuo sito.
ANche a me non piace, ci ho scritto un post proprio ieri. E' un postaccio (facebook) e poi sta storia degli amici degli amici...
Arturo, benvenuto.
Certo Facebook può non piacere, ma non mi sentirei di etichettarlo in termini negativi...
Per il resto, ho appena letto il tuo post e mi pare ci siano alcuni punti di vista comuni.
A presto
Io non ho Facebook perchè per ora non mi serve. Però se un giorno ne avessi bisogno perchè no!CIAOOO!!!
Ciao Anna, concordo con te in tutto e per tutto. Facebook? No grazie!
Hai risposto a Mammazan dicendo che "forse" siete antiquate in due, se permetti ora "forse"...siamo in TRE!!
Un abbraccio.
Steven, benvenuto anche qui.
Certo, mai dire mai... e se si rivelasse utile e congeniale ai propri interessi, perché no?
Ciao
Dadda, potrei anche ricredermi ma, per quanto mi riguarda, adesso non ne vedo proprio la necessità... e, preferisco essere out, piuttosto che in.
...Sì che permetto, siamo in tre? Bene! :-)
Un abbraccio
sollecitato dai mie ex compagni di scuola mi sono iscritto a face book, alla prima vista è stato divertente rivedere on line persone che non vedevo da trenta anni, dopo ho lascito perdere perchè la mia vita oggi è diversa, si fanno dei percorsi, si intraprendono strade, l'amicizia non dure sempre tutta una vita a volte è legata alla complicità della situazione poi e giusto che le strade si dividono, non siamo più quello che eravamo, la vità ci ha evoluti e oggi sono quello che sono e progetto quello che sarò, ecco perche non mi piace facebook, perchè guarda al passato! io invece mi sono proiettato al presente e al futuro, molto meglio i blog
anna, condivido tutto quello che dici. non sono su facebook e ne sono fiero!
ciao
Enrico
Gunther, ti ringrazio per questo commento che evidenzia, secondo me, un aspetto importante.
Come ho già risposto ad Alidiluna, anch'io ho scarso interesse a cercare le amicizie del passato.
I miei punti di riferimento sono nel presente e, le mie aspettative, nel futuro.
Il passato è nelle mie radici, e quelle sono sempre presenti...
Lefrancbuveur-Enrico, quanto meno, nel turbinìo delle mode, siamo coerenti con il nostro modo di vedere le cose...
meno male che i non-facebook-dipendenti sono più di quelli che si possono immaginare...:-)
sono restia anch'io...:-)
no, niente FB. e poi, del resto, se certe amicizie non ci sono più ci sarà una ragione, no? perchè andarle a ricercare? no, pensiamo al futuro, anzi, dirò di più, pensiamo al presente, a questo momento, a adesso, che mi pare ben più importante! il futuro viene giorno dopo giorno e il passato...è passato...
un abbraccio!
Bruja, sì, pensavo fossero in via di estinzione, ma fortunatamente non è così...
Buon weekend :-)
Mammadeglialieni, concordo in tutto e per tutto... senza nulla togliere al fatto che, comunque, potrebbe rivelarsi un utile strumento di comunicazione per chi svolge attività particolari...
Un abbraccio :-)
Stella, grazie, un caro saluto anche a te! :-)
Un saluto veloce, un bacione e... buon inizio settimana!!!!
Mammazan, saluto graditissimo e... un bacione anche a te! :-)
Anche i forum fanno "male" se sono mal usati...
Hai dei premi sul mio blog, quando hai tempo..ti aspettano :-)
Kris, ho qualche rara esperienza di forum, solo a livello professionale e limitata nel tempo.
Ti ringrazio per i premi, passerò presto :-)
sono mesi che il tuo pargolo, a intervalli regolari, prova a convincermi ma per ora resisto: anche io NON sono su Facebook!!
ps: la scrivania è perfetta... ;)
tuo figlio prova da mesi - a intervalli regolari - a convincermi, ma io resisto: anche io NON sono su Facebook!
ps: la scrivania è perfetta... ;)
Sfascio, benvenuto!
Pensavo che tu facessi già parte del gruppo... avevo visto le foto con panda di neve.
A quanto pare, siamo in pochi a non esserci...
PS: mi fa piacere ;)
Io avevo scritto recentemente un post critico su facebook in quanto schifato da certi gruppi presenti.
Poi mi sono lasciato trascinare dai miei nipoti. Ne ho colto l'occasione per promuovere nel mio piccolo l'appello per la candidatura di Emergency e Strada al Nobel per la Pace.
Rimango comunque molto critico.
"Arturo", avevo letto il tuo post e, quindi, il tuo commento è una conferma al mio "mai dire mai"... D'altra parte, se FB si rivela strumento utile per promuovere un'iniziativa così valida ed importante, perché no?
Vedrai che, prima o poi, avrò qualche buon motivo - non tanto nobile come il tuo - per superare le mie attuali perplessità.
Un saluto e a presto
Anna ho letto il pezzo su facebook. Io ho ceduto da un mesetto, ma sinceramente mi ha presa così, così. Nello "stato" a volte, siccome so che i miei capi leggono, metto cose neutre o che fanno ridere. Ieri però mi è accaduta una cosa strana, al limite del ridicolo. Mi ha chiesto amicizia un tipo che è andato alle elementari con mio fratello. Fin qui niente di che. Però lui con fidanzata e mamma anziana e pestifera, sta accanto a me di ombrellone al mare. E quando ci incrociamo non mi saluta, si gira proprio dall'altra parte. E poi mi chiede amicizia su facebook? Bah
Bello il tuo blog, dopo leggo gli arretrati con calma. Buon we
Marina
Marina, benvenuta.
Penso anch'io che su FB convenga non mostrare elementi troppo personali... anche chi non lo ammette va a curiosare...
Anch'io sono passata da te, mi piace il tuo blog e tornerò a leggere.
A presto e buon weekend anche a te!
Ciao Anna righeblu, bello il tuo blog, tornerò a visitarti.
Intanto ti segnalo un motivo in più per non regalare i propri dati a Facebook: "Facebook a corto di soldi, vende i dati degli utenti"
questo è il link all'articolo http://attivissimo.blogspot.com/2009/02/facebook-vende-i-vostri-dati-ai.html
Nonna Papera, benvenuta.
Ti ringrazio.
Andrò a leggere il post che mi segnali...
Complimenti anche a te, il tuo blog è molto simpatico!
stasera sul mio post parlero' di cio'che mi e' accaduto oggi riguardo facebook... aberrante
un abbraccio
saba
Saba, mi interessa sapere, tra poco passerò a leggere.
Un abbraccio
leggere l'intero blog, pretty good
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