Superata la fase di incertezza del vado o non vado, finalmente riesco a partire con alcuni colleghi per un incontro di progetto a Siviglia. Tra un aereo e l'altro, riusciamo a fare un giro anche a Barcellona e, finalmente, in serata arriviamo a destinazione, nel quartiere Triana, poco distante dal centro. Qui si trova il nostro albergo: non è il massimo quanto a comfort, ma non è stato facile trovare un alloggio poiché in questo periodo c’è grande affluenza di turisti e, pertanto, occorre spirito di adattamento.
Appena il tempo di sistemarci e poi, con i colleghi corrispondenti (spagnoli e francesi), ci dirigiamo verso il ponte di Triana, in un ristorante sul Guadalquivir dove possiamo gustare dell’ottimo pesce accompagnato da vini di qualità. Tra una portata e l'altra, riusciamo anche ad organizzare sommariamente le giornate seguenti per gli incontri di lavoro e le visite culturali.
Il giorno successivo è dedicato alla visita della città: al di là del fiume si trova la caratteristica “Torre del Oro”, un monumento a pianta dodecagonale, così chiamata perché originariamente dotata di un rivestimento in piastrelle che la rendeva splendente.
Da qui, con i mezzi pubblici, ci dirigiamo verso la zona del “Parque de Maria Luisa” dove, tra
vasti giardini con fontane e stagni, si trovano particolari strutture costruite in occasione dell’Esposizione ispano-americana del 1929. Una delle zone più affascinanti è l’ampia “Plaza de Espana” delimitata da un edificio a semicerchio con aree e panchine decorate da piastrelle in ceramica (azulejos) mentre nella “Plaza de America” si può ammirare il Pabellon Mudejar. Torniamo in centro per fermarci nel patio di un pub irlandese a El Arenal... siamo stanchi e “ispirati” dalla posizione strategica; dopo il pranzo e le chiacchiere ci spostiamo verso il centro storico, il “Barrio de S. Cruz”. Forse, anzi sicuramente, la zona più bella di Siviglia: è l’antico quartiere ebraico, con caratteristiche, strette viuzze fiancheggiate da case bianche, deliziosi patios, inferriate, piazzette e cortili con aranci… la città e piena di aranci!Il giorno successivo è dedicato alla visita della città: al di là del fiume si trova la caratteristica “Torre del Oro”, un monumento a pianta dodecagonale, così chiamata perché originariamente dotata di un rivestimento in piastrelle che la rendeva splendente.
Da qui, con i mezzi pubblici, ci dirigiamo verso la zona del “Parque de Maria Luisa” dove, tra
Trascorriamo tutto il pomeriggio alla scoperta degli angoli più suggestivi e in gran parte ci rilassiamo nella plaza Dona Elvira, seduti sulle splendide panchine rivestite con vivaci piastrelle. Questi rivestimenti costituiscono uno dei motivi ricorrenti sulle facciate di diversi edifici e monumenti, nei patios, sulle panchine in muratura nelle piazzette e si differenziano per intrecci e combinazioni cromatiche.Il giorno successivo è dedicato al lavoro: negli intervalli tra i vari impegni, cominciamo a scoprire e a familiarizzare con alcune abitudini gastronomiche diffuse a Siviglia come quella del “tapear”, l’andare per tapas, cioè passare nei bar per consumare piccoli assaggi di vari cibi, con un rituale che si ripete tra amici, bevendo vino o birra, un po’ simile a quello dell’aperitivo diffuso anche da noi. Il pomeriggio lo dedichiamo in parte al riposo poiché, in serata, ci sarà l’inaugurazione che darà avvio ad una delle feste popolari, non religiose, più sentite dai sivigliani: “La Feria de Abril”.
© Anna - righeblu ideeweekend
12 commenti:
Ciao Anna,
Non riesco dal mio computer a mandarti un commento sul tuo blog. Mi riesce solo da quello del lavoro ?!
Ti auguro un buon viaggio in Spagna con i tuoi colleghi.
Amicalmente.
Paola
http://www.ma-toscane.com
Imma, grazie; anche io passo volentieri da te, il tuo blog è un pieno di idee! A presto! :-)
Ciao Paola! Ti ringrazio, sono riuscita ad inserirlo! Sai, ieri sera sono passata da te e poi ho preparato la corona di mele seguendo la tua ricetta. Questa mattina a colazione era squisita!!!
Ho appena lasciato un commento sul tuo blog. Adesso cerco di inserire temporaneamente la foto.
A presto! :-)
Bellissime le tue foto di vacanze...e anche quelle della corona di mele. Mi fa piacere che abbiate apprezzato questa mia ricetta.
Ciao Anna e a presto.
Paola
Ciao Paola. Sì, la corona di mele è stata molto apprezzata... tanto che è quasi finita!! Grazie a te per le ottime ricette! Ho diversi "simpatici link" di foodblogger che sono fonte di ispirazione!! A presto!
io anche sono stato a siviglia durante la feria de abril: molto bella!
Lefrancbuveur, anche io sono rimasta affascinata da Siviglia e penso che il periodo della Feria sia uno dei migliori per visitarla! Ne parlerò nel prossimo post, ciao e a presto!
Cara Anna,
ma come fai a ricordare così bene i viaggi che hai fatto? Per caso scrivi un diario? O prendi appunti?
E' sempre un piacere leggere i tuoi resoconti, anche se io non ho molto tempo per farlo
Ciao
Tess
Cara Tess, abitualmente non scrivo diari, ma durante i viaggi con il camper annotavo l'essenziale su un microblocnotes, come in un diario di bordo. Quello che mi aiuta a ricostruire sono le foto e le date sul retro... Poi rielaboro facilmente tutta la sequenza anche in modo particolareggiato.
Comunque, in generale, ho buona memoria!!!
Un abbraccio.
Sembra davvero una bella città, ricca di storia e di fascino.
Michelangelo
www.micheblog.wordpress.com
Michelangelo, sì, ha il fascino della città spagnola allegra, vivace e molto legata alle tradizioni! La sua storia...Triana deriva il suo nome dall'imperatore Traiano che vi è nato, ma anche Velazquez, Murillo sono sivigliani doc. Il mio è un resoconto superficiale ma Tu potresti scrivere un post magnifico...
A presto!
Che bel viaggio! Non sono mai stata in Spagna (Baleari escluse), ma mi piacerebbe molto. E poi le tapas...
Jelly, è stato davvero un bel viaggio, anche se prevalentemente di lavoro. Il periodo della feria è il migliore, per capire lo spirito di Siviglia, ma deve essere programmato con largo anticipo. Le tapas sono "sfiziose", ma dei pici che dici? Fa anche rima!!
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