A pochi chilometri da Roma, nel territorio di Canale Monterano, c’è un centro termale le cui sorgenti erano note sin dall’antichità: le terme di Stigliano.
Dopo averle scoperte per caso attraverso una ricerca in rete, a fine Luglio sono andata a curiosare…
Passando da Bracciano, e superata Manziana, mi sono ritrovata a percorrere una strada poco frequentata, in una zona scarsamente abitata. Ho ipotizzato, perciò, che si trattasse di un sito isolato, forse solo un insieme di ruderi di un’antica stazione termale romana. Mi sono ritrovata, invece, in un posto che non avrei mai immaginato di trovare, proprio lì, tra i monti della Maremma laziale.
Un posto isolato, sì, ma ben tenuto e in una posizione senza dubbio ideale, se si è alla ricerca di sana e assoluta tranquillità, per lasciarsi alle spalle lo stress e rigenerarsi…
Ovviamente, potrebbe non essere un posto adatto a tutti e, prima di prenotare, è consigliabile una visita di una giornata, considerando che i periodi di apertura sono da verificare e che, in genere, vanno da fine Marzo in poi.
Lo SPA termale, noto come “il Bagnarello” delle terme di Stigliano, si trova all’interno di un parco molto curato, poco distante da un’antica residenza nobiliare oggi trasformata in Grand hotel.
Non ho ancora avuto modo di visitare l’hotel che, nella parte esterna, è dotato di due piscine, una delle quali, di dimensioni ridotte, con acqua termale e l’altra, molto grande, con acqua comune.
Lo stabilimento termale del Bagnarello è molto frequentato, in estate, per le cure giornaliere e mette a disposizione due piscine (più un percorso flebologico), con acqua solfo-iodica. Nella vasca più grande l’acqua ha una temperatura mediamente vicina a quella corporea, mentre nell’altra la temperatura è più alta.
Pare che quest’acqua derivi da diverse sorgenti con temperature variabili dai 25 ai 40-50 gradi circa e che sia indicata per cure e trattamenti sia medici sia estetici.
La posizione del centro termale di Stigliano è, senza dubbio, molto interessante per un weekend nel territorio e dintorni: nelle vicinanze, infatti, si trova Canale Monterano con le rovine della città morta di Monterano e l’omonima Riserva Naturale. Dei resti di un ponte del diavolo, che mi risultava trovarsi in zona, purtroppo non sono riuscita ad avere altre notizie…
Da qui è possibile seguire diversi itinerari: si può proseguire per Tolfa, che merita sicuramente una visita e, magari, anche una sosta per provare la buona cucina tipica. Per questo, la mia tappa preferita è la piccola trattoria “da Buzzico” dove è possibile gustare i piatti semplici della tradizione locale, come questo primo con asparagi e funghi porcini,
per finire con una classica crema catalana o con il delizioso tiramisù della signora Anna che lo prepara secondo una sua ricetta personale.
Altro itinerario è quello che porta verso il mare e la Riviera degli Etruschi, lungo la strada panoramica del Sasso, fino alla SS Aurelia.
In alternativa, si può seguire l’itinerario che comprende il lago di Bracciano e Cerveteri, con il museo e la necropoli Etrusca.
N.B.: Anche nel periodo primaverile ed estivo, prima di partire è consigliabile informarsi telefonicamente su orari e giorni di apertura.
Le foto sono state scattate in Luglio e Agosto 2011.
Le foto sono state scattate in Luglio e Agosto 2011.
Anna – Righeblu - Ideeweekend