venerdì 29 gennaio 2010

Le orecchiette di nonna Rosina

Direttamente da Gravina di Puglia, con le orecchiette di nonna Rosina, abbiamo chiuso in bellezza l'anno vecchio e festeggiato con gusto un compleanno... in coincidenza con il 31 Dicembre .
Le immagini della ricetta illustrata mostrano la preparazione delle orecchiette con salsiccia pugliese e funghi cardoncelli, ingredienti arrivati direttamente dalla Puglia in Ciociaria, e cucinati da due giovani pugliesi DOC.

Ingredienti:
orecchiette pugliesi, salsiccia, funghi cardoncelli, pomodorini, cipolla, peperoncino, vino bianco, olio, sale.

Ometto le quantità che sono per circa 14 persone.

Ovviamente le orecchiette sono state fatte a mano, una per una, dalla signora Rosina ( nonna del ragazzo che le ha cucinate) con la collaborazione del nonno.

Procedimento: Innanzitutto occorre tritare la cipolla e togliere la pelle alla salsiccia.

I giovani "cuochi" ai fornelli...

Si lascia riscaldare l'olio in una padella, si aggiunge la cipolla e, appena questa è imbiondita, la salsiccia spezzettata e il peperoncino...

Quando la salsiccia è pronta, si aggiunge dell'ottimo vino bianco e si lascia evaporare...

E non può mancare il tocco di rosso dei pomodorini in pezzi ...


Si versano quindi le orecchiette nell'acqua salata in ebollizione e...

a giusta cottura, si tirano su con il cavagnocchi e via... direttamente in padella!


Si aggiungono i funghi cardoncelli già pronti

e si mescola tutto, velocemente...


Le orecchiette di nonna Rosina sono pronte!


Magnifici sapori di Puglia... da provare!!!

Anna righeblu - ideeweekend

domenica 10 gennaio 2010

L'Abbazia di Montecassino: storia, arte e misticismo.


Chi non conosce questo splendido Monastero?
Quasi l'Araba Fenice delle Abbazie: risorta
magnificamente, come il mitico uccello, dalle rovine di ben quattro distruzioni!
Dal 529, quando San Benedetto vi pose le basi della sua "regola", il Monastero fu più volte distrutto: prima i Longobardi, poi i Saraceni, un terremoto e, infine, lo spaventoso
bombardamento del 15 Febbraio 1944 quando, sotto le bombe degli alleati, fu ridotta ad un cumulo di macerie.
Pur nelle avversità, lo spirito della regola benedettina "ora et labora" non ha mai abbandonato
questo luogo che, nel corso dei secoli, ha prodotto opere e codici miniati preziosissimi.
Il prestigio di Montecassino, quale centro monastico preminente dal punto di vista ecclesiastico e p
olitico, assume particolare rilievo con la guida dell'abate Desiderio.
C
on quest'ultimo, l'Abbazia viene ricostruita secondo criteri di magnificenza artistica e architettonica, in linea con la posizione di rilievo raggiunta.
Anche dopo le ultime distruzioni, nella ricostruzione si segue il vecchio modello architettonico, secondo il principio: "dov'era e com'era".


Nel chiostro d'ingresso, sito del primitivo tempio dedicato ad Apollo, sorgeva l'oratorio in cui morì San B
enedetto, nello stesso atteggiamento raffigurato nel gruppo bronzeo (foto 2) donato dal cancelliere tedesco Adenauer.
Il successivo Chiostro del Bramante, in stile rinascimentale, presenta al centro una cis
terna ottagonale, fiancheggiata da slanciate colonne corinzie sormontate da una armoniosa trabeazione.


Dalla balconata si può ammirare una splendida vista sulla Valle del Liri e, a destra, il monumentale Cimitero Polacco dove sono sepolti i valorosi soldati polacchi che "....hanno dato il corpo all'Italia, il cuore alla Polonia e l'anima a Dio per la nostra e altrui libertà".


Attraverso la
scalinata, preceduta dalle due statue di San Benedetto e Santa Scolastica, si arriva nell'antiportico del chiostro dei Benefattori e da qui,


guardando verso il basso, l'armoniosa architettura del chiostro del Bramante, con la sovrastante loggia del Paradiso, sembra perdersi nell'azzurro del cielo, in una visione fantastica!



Sul chiostro dei Benefattori si erge la
facciata della Basilica



il cui interno è stato ricostruito seguendo il modello preesistente e riutilizzando, ove possibile, i frammenti marmorei di pareti e pavimento della vecchia Basilica distrutta.
La decorazione pittorica, completamente perduta nell'ultima distruzione, è in gran parte mancante.


Tra gli ambienti visitabili, la Sagrestia, il Coro, la Cripta e le Cappelle sono sicuramente da vedere, ma negli intervalli tra le sante messe.


Da non perdere, inoltre, la visita alle sale del Museo, preceduto da un porticato dove si trovano elementi architettonici rinvenuti nelle ville dell'antica Casinum romana.
Nelle sale espositive del Museo, oltre ai preziosi documenti storici, sono conservati bellissimi corali, manoscritti e legature.



Cassino - Rocca Janula

Notizie utili:
Abbazia di Montecassino - Cassino (FR) - Lazio.
Da Nord e da Sud: Autostrada
A1, uscita Cassino.

Inverno:
Orari visita (ora solare): 8,30 - 12,30 e 15,30 - 17.
Gli orari sono rigidi
. I visitatori non possono restare all'interno oltre gli orari di chiusura.


La Basilica è visitabile negli intervalli tra due messe successive.

Orari Messe domenica e festivi:
9.00 - 10,30 (in gregoriano) - 12.00

Altre notizie utili: QUI e QUI.


Itinerari nel Lazio:
Basso Lazio
1. Acropoli di Arpino - Veroli - Abbazia di Casamari - Chiostro di Casamari - Isola del Liri: la cascata grande - Monte San Giovanni Campano - weekend al castello - Colle San Magno - Aquino: chiesa di Santa Maria della Libera - Abbazia di Montecassino -


Anna Righeblu Ideeweekend


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