mercoledì 28 novembre 2007

Volendam

Se progettate una vacanza in Olanda, non tralasciate di visitare i pittoreschi paesini che si trovano a pochi chilometri da Amsterdam.
Volendam si trova sull’Ijsselmeer (30 minuti circa da Amsterdam con mezzi pubblici) e si affaccia su un porticciolo molto vivace.
Vi si arriva attraverso un’unica strada costeggiata da coloratissime, piccole case, e subito si rimane affascinati dall’atmosfera e dai colori.

Nelle numerose bancarelle si trova dell’ottimo pesce: aringhe dall’odore invitante, affumicate e non, anguille, varietà di pescato fritto…tutto pronto per essere gustato nei panini o nei”cartocci”.
Le ore migliori per fermarsi sono quelle che precedono il tramonto, al rientro dei pescherecci.
Si rimane piacevolmente ad osservare la ritualità dei gesti degli uomini di mare, nei ritmi lenti della consuetudine.
Nonostante il viavai delle imbarcazioni, gli aironi cinerini, assidui frequentatori del porto, si lasciano ammirare mentre sostano a lungo sulle bricole, o nelle loro evoluzioni da un peschereccio all’altro, alla ricerca di cibo.
Da Volendam , in traghetto, si può raggiungere Marken, un altro delizioso paesino, con abitazioni dalle facciate dipinte in verde o nero e i cui abitanti vestono con costumi tradizionali dai colori vivaci.



[foto 3 e 4 da web]



© Anna - righeblu ideeweekend

Itinerari d'Olanda: Amsterdam - Volendam - Delft
- Amsterdam, il Vondelpark - Gouda

mercoledì 21 novembre 2007

Netsuke

Alcuni anni fa mi regalarono tre piccole sculture, come quella nell' immagine; da subito cominciai a chiedermi cosa fossero, a cosa servissero...
La presenza di due fori (himotoshi), in ciascuna di esse, mi faceva pensare ad una sorta di strani bottoni.

La mia amica Patrizia, esperta orientalista, mi spiegò che si trattava di Netsuke, piccole sculture giapponesi, in avorio.
Questi oggetti, realizzati anche in legno, avevano una funzione pratica e decorativa. Tramite un cordoncino passante per i due fori, erano utilizzati per fissare alla cintura del kimono, che non aveva tasche, accessori in cui riporre le piccole cose quotidiane: monete, unguenti, tabacco, ecc.
Il nome significa letteralmente “radice per fissare”.
Il Netsuke, originariamente, rappresentava un oggetto di uso pratico, prevalentemente maschile; solo in seguito si trasformò in oggetto puramente estetico, con un valore relativo alla fattura e alla preziosità delle decorazioni.
Caduto in disuso, e divenuto prodotto da mercato d’esportazione (il tipo privo di fori), attualmente è tornato ad essere oggetto di particolare interesse nel settore del collezionismo.

venerdì 16 novembre 2007

Wonderful Life

“Wonderful Life”.
È il singolo di Zucchero, uscito da pochi giorni; riprende un brano reso celebre negli anni Ottanta dai Black…

A me la versione di Zucchero piace e ...anche l'originale, non mi dispiace affatto... e voi che ne pensate ?





© Anna - righeblu ideeweekend

martedì 6 novembre 2007

Viaggio in Spagna: Siviglia 4

1 – 3 Maggio 2003

Il mattino del 1° Maggio, con il treno AVE partiamo diretti a Cordoba (già postato).

Utilizziamo con profitto il nostro ultimo giorno a Siviglia (2 Maggio) negli incontri di lavoro con i corrispondenti stranieri, tuttavia, nelle pause e nel tardo pomeriggio, riusciamo ad approfondire ancora la conoscenza di questa splendida città.
Una visita alla Plaza de toros de la Maestranza, nonché al museo annesso, è d’obbligo. La cultura Spagnola, e in particolare quella Sivigliana, manifesta nell’arte della Corrida uno dei suoi maggiori elementi espressivi. Gli spettacoli si svolgono per lo più durante la Feria e dalla Domenica di Pasqua fino alla fine della Primavera; proprio in questo periodo, ci spiegano, sono famosi i “Silencios de la Maestranza”, in cui il pubblico assiste in silenzio alla esibizione gestuale del torero, fino all’apertura della Puerta del Principe…
La Corrida, per i Sivigliani, è una manifestazione caratterizzata da una ritualità molto articolata nei dettagli, vissuta con intensa emotività e passione, come molte cose in questa città; difficilmente comprensibile al turista straniero, che si limita ad assistere a quello che, superficialmente, considera uno “spettacolo” imperdibile, anche se crudele.
Nel pomeriggio riusciamo ad organizzarci per la navigazione in battello sul Guadalquivir, un modo per ammirare la città con un’altra prospettiva, indubbiamente incantevole.
La nostra ultima serata Sivigliana trascorre piacevolmente, lungo il fiume e poi alla feria.

3 Maggio. È arrivato il giorno del rientro: partiamo soddisfatti per il lavoro svolto e per le esperienze condivise e, sicuramente, con la voglia di tornare.
© Anna - righeblu ideeweekend

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