sabato 27 ottobre 2007

Il mare d’autunno

A me piace il mare d’autunno, mi trasmette un senso di pace e tranquillità.
Martedì ero qui:

giornata splendida, mare calmo, spiaggia quasi deserta.

E a voi piace il mare d’autunno?


domenica 21 ottobre 2007

Viaggio in Spagna: Siviglia 3


29 – 30 Aprile 2003

I festeggiamenti per la Feria continuano, in tarda mattinata, con le folcloristiche sfilate dei cavalli: un’altra testimonianza del grande legame che la cultura Andalusa mantiene con le proprie tradizioni.
Agghindati a festa con nastrini multicolori, magnifici con i loro ornamenti, i purosangue si lasciano ammirare nel loro incedere elegante. A seguire, sfilano varie carrozze che ospitano bellissime donne con acconciature tipiche, avvolte in ampie mantiglie di pizzo e con gli immancabili ventagli.
Al pomeriggio è in programma il grande spettacolo della corrida nella plaza de toros, ma noi preferiamo rimanere nella zona centrale dell’Arenal e poi, sul tardi, andare nel recinto della feria, presso la caseta di J.M. dove trascorreremo tutta la serata, e parte della notte, nella stessa allegra atmosfera del giorno precedente.

Il mattino seguente andiamo a visitare la cattedrale: imponente e maestosa, si dice sia stata costruita secondo criteri tali da renderla superiore, in bellezza, al duomo di Toledo, simbolo della Chiesa spagnola. In stile gotico, è stata edificata sul sito di una moschea preesistente, della quale rimangono solo la Giralda, l'ex minareto ora campanile, e il cortile degli aranci. L’interno è stupefacente: 5 navate e la cappella maggiore istoriata fittamente, con scene della vita di Cristo scolpite in oro. In una zona laterale si trova il sepolcro di Cristoforo Colombo e, nella Sacrestia, le sculture e i dipinti di Murillo e Goya. Saliamo poi, dall'interno della Giralda, fino alla sommità dalla quale si può ammirare un panorama mozzafiato. La meta successiva è l’Alcazar, antico palazzo reale in stile moresco con tutti gli elementi propri dell’arte Mudejar, risultato dalla fusione della tradizione artistica cristiana con quella araba. Al suo interno si possono ammirare le tipiche architetture degli ambienti, i patios ed i meravigliosi giardini. Anche oggi ci si ritrova tutti alla caseta di J. M. e soci che ci faranno trascorrere un’altra serata davvero piacevole. Per finire, all’uscita, ci concediamo una golosità: ottimi churros accompagnati da cioccolata calda!© Anna - righeblu ideeweekend
P.S.: le immagini, purtroppo, sono mediocri...

sabato 6 ottobre 2007

Viaggio in Spagna: Siviglia 2 - La Feria de Abril

28 Aprile 2003 C’è grande movimento in città e le strade sono affollate: gruppi di turisti, e donne in coloratissimi ”traje de flamenco”, procedono tutti in un’unica direzione: “el Real de la Feria”.
Siamo anche noi lì, nella grande ressa davanti all’ingresso, quando La Feria ha inizio con l’accensione della scenografica, grandiosa “Portada”: uno spettacolo magnifico, salutato da applausi e innumerevoli lampi di flash e dalla rapida accensione delle lampadine di ”calles” e “casetas” all’interno del recinto.
Attraverso la portada illuminata l’onda della folla ci conduce nel Real, ad immergerci in questa scintillante atmosfera di incredibile euforìa.
I nostri ospiti ci spiegano che, per l’organizzazione di questo avvenimento, impiegano
gran parte dell’anno poiché, oltre ad una ingente somma di denaro, occorre anche una lunga trafila burocratica.
Nell’area anteriore della caseta, si trova la zona di rappresentanza: tendaggi, lampade, lampadari e altri elementi, come sedie e quadri, arredano l’ambiente in modo appariscente mentre uno spazio è riservato alle danze. Nel retro è allestito un bar dove tapas, vino e manzanilla scorrono a fiumi. La “Sevillana”, danza molto elegante e sensuale, si balla ovunque e ad ogni ora, alternandola al flamenco. Non è possibile entrare nelle casetas se non si è soci di un gruppo o non si è invitati da un socio. Noi abbiamo la fortuna di essere ospiti dei nostri corrispondenti che ci offrono l’opportunità di visitarne anche altre. In realtà quella del municipio è aperta a tutti ma, proprio per questo, è impraticabile! Solo all’interno delle casetas si vive il vero spirito della feria, perché è il luogo di ritrovo per eccellenza: si mangia, si beve, si canta, si balla e poi ci si sposta, per salutare chi si conosce già e per conoscere gente nuova.Ci sentiamo piacevolmente coinvolti e partecipi di questa atmosfera festosa, accolti in modo simpatico e cordiale e, addirittura, trascinati nelle danze. Ai tavoli del bar si raggiunge il massimo del coinvolgimento tra “jamon iberico e serrano”, triangolini di formaggi vari, olivone, salumi, tapas a gogo, “pescado frito” ecc., il tutto accompagnato da vini e birra… ed io,
essendo praticamente astemia, devo “organizzarmi” per evitare gli alcolici!
La manzanilla è un vino con una ragguardevole gradazione alcolica e viene continuamente versato nei bicchieri di chiunque si trovi a tiro di caraffa. Si beve molto volentieri perché viene servito con ghiaccio e mescolato alla Sprite, per cui sembra più una bibita, leggermente alcolica. Facilissimo superare la misura. Ecco…io fatico molto ad evitare il riempimento insistente del bicchiere…gli spagnoli in questo sono simpaticamente insuperabili!
La prima serata/nottata è lunga, ma tutto procede piacevolmente, con il gusto del divertimento. Al rientro, è difficile dormire, dalla strada arrivano i rumori della festa che continua!
© Anna - righeblu ideeweekend

mercoledì 3 ottobre 2007

Un giorno speciale

Oggi è un giorno speciale: è il mio compleanno!

Sono felice di festeggiare e brindare virtualmente anche con voi,
amici blogger e "turisti per caso"...!

Regali? ...Sì, ho ricevuto un "gioiellino". Domani proverò, spero non sia difficile cambiare sistema, dovrò abituarmi...
Anna - righeblu ideeweekend

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